IL PROGETTO
Il progetto così come è stato pensato e strutturato , nell'attuazione concreta, non si è molto
discostato dalle previsioni e si può, senza ombra di dubbio, sostenere che tanto le finalità
quanto gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti.
L'ADESIONE
Le ex allieve precedentemente contattate, ad eccezione di pochissimi elementi impegnati in altre attività lavorative, hanno aderito all'iniziativa in modo consapevole ed interessato. Hanno dimostrato serietà, impegno, professionalità.
LA PARTECIPAZIONE
La partecipazione è stata costante, responsabile, attiva. Ogni elemento ha dimostrato di
essere consapevole dell'importanza del proprio ruolo in rapporto al compito o alla fase lavorativa assegnatole dal gruppo e si è adoperato al meglio per il raggiungimento della qualità produttiva.
LA COMUNICAZIONE
Buona la comunicazione tra gli elementi facenti parte del gruppo lavoro. Pur essendo elementi provenienti da paesi diversi, anni scolastici diversi, pur non conoscendosi operativamente, hanno subito stabilito, attraverso un dialogo schietto , determinato e costante, i punti chiave organizzativi, le modalità di lavoro, gli orari ed i criteri di flessibilità operativa.
LA INTERAZIONE
Ogni elemento del gruppo ha stabilito rapporti interattivi sia con gli altri elementi del gruppo, sia con i tutor, sia con il Capo di Istituto, sia con il
docente referente al quale sono ricorse spesso sia per chiarire alcuni aspetti di ordine organizzativo, progettuale, tecnico, operativo, stilistico,
sia per avere delucidazioni in merito al loro futuro lavorativo. Ottimo il lavoro svolto nel processo interattivo dai tutor.
LA ORGANIZZAZIONE
L'organizzazione del lavoro è stata tutorata dalla docente referente, la quale ha
cercato di fare emergere, attraverso colloqui preliminari, le competenze specifiche di ogni singolo elemento, al fine di evitare spreco di energie, disinteresse e qualità produttiva scadente. Inoltre, ha
specificato loro l'importanza dell'organizzazione sistemica nel campo produttivo, la necessità di darsi delle regole e la necessità di rispettarle. Il gruppo preso atto di quanto detto e
condividendo le esortazioni fatte, autonomamente, ha redatto l'organigramma funzionale, ha stabilito il flusso di lavoro, gli orari giornalieri e settimanali,
le modalità di verifica del lavoro svolto.
LA PROGETTUALITÁ
La fase progettuale si può distinguere in due momenti :
a) Sperimentale (Progettazione eseguita prima dello stage)
b) Progettazione, o meglio riprogettazione (dopo lo Stage)
PROGETTAZIONE SPERIMENTALE
Gli elementi componenti il gruppo lavoro sono stati impegnati in attività di:
- analisi stilistica: silhouette, volumi, proporzioni, effetti colore, tessuti, supporti, ecc.
- analisi tecnica: valutazione dei comportamenti dei materiali in rapporto alla forma ed ai volumi,
-
individuazione degli elementi progettuali più idonei per il raggiungimento dell'effetto silhouette;
- adattamento dei progetti grafici allo sviluppo antropometrico dei soggetti cui sono destinati i costumi;
- Varie ipotesi di soluzione;
- Progettazione grafica e realizzazione dei cartamodelli;
- Preparazione delle ipotesi progettuali in tela (prototipi) da sottoporre al vaglio dell'esperto durante le attività di stage.
RIPROGETTAZIONE
Le attività di stage non hanno stravolto le ipotesi progettuali proposte ma le hanno, invece, confermate. Sono state fatte solo alcune modifiche di ordine stilistico, tendenti a migliorare l'aspetto dei costumi elaborati. Notevoli sono stati i consigli circa i materiali e le tecniche confezionistiche, le quali hanno preteso e vincolato anche la progettazione di alcune parti del modello; da qui la necessità di una parziale riprogettazione.
LO STAGE
Lo stage ha avuto come esperto il Signor Eugenio Gilardi della Sartoria Arrigo di Milano e come partecipanti le ex allieve, i tutor e il docente referente. È stata un'esperienza positiva che ha consentito alle partecipanti di trovare conferme nel loro lavoro, di chiarire punti dubbi, di confrontare opinioni, tecniche, interpretazioni, ma anche di approfondire le conoscenze in materia di tecniche sartoriali, stilistiche, organizzative e di scelta dei materiali.
LA CONFEZIONE
La confezione è stata molto elaborata, infatti, molto lavoro è stato eseguito a mano con notevole perizia e concentrazione. La fattura è stata curata nei più piccoli dettagli come ad esempio la scelta dei tessuti, la scelta dei materiali per le guarnizioni, il disegno delle stesse, la tintura dei pizzi e dei merletti per renderli più confacenti all'accostamento dei colori e dei tessuti, il ricamo eseguito tutto a mano.
IL PRODOTTO FINITO
Il prodotto finito rispecchia, anche nei più piccoli dettagli, quanto proposto dal costumista. Si ritiene che sia un lavoro degno di considerazione in quanto oltre alla professionalità ed alle capacità dei soggetti che lo hanno elaborato, mette in evidenza tutto l'impegno profuso da queste giovani volenterose ed il loro
entusiasmo.
LE ASPETTATIVE
Dopo questa esperienza vissuta dalle ex allieve, ci si augura che il discorso non sia stato sporadico, ma che invece rappresenti concretamente ciò che loro sperano: "Poter continuare a lavorare autonomamente, ma con il
giusto interesse e sostegno delle Istituzioni, della Scuola, del mondo del lavoro."
In momenti così difficili per i giovani cerchiamo di non tradire la loro fiducia nelle Istituzioni ed in ciò che rappresentano, cerchiamo di aiutarli
a concretizzare le loro aspettative.
Docente referente
Maria Césari